Decreto Rilancio: ad aprile e maggio bonus anche agli avvocati.

Ieri 13 maggio 2020 il Governo ha varato un altro decreto-legge, il cosiddetto “Decreto Rilancio“, da più parti indicato come poderoso per la mole degli interventi economici che sono stati approntati dal Consiglio dei Ministri per fronteggiare la crisi economica dovuta alla pandemia da Covid-19.

Oltre 55 miliardi di euro di risorse mobilitate, che vanno dal prolungamento della cassa integrazione in deroga al “bonus vacanze” di 500 euro per le famiglia con un ISEE inferiore ai 40 mila euro, dagli indennizzi a fondo perduto per circa 6 miliardi alle imprese con un fatturato fino a 5 milioni di euro che abbiano avuto un calo di almeno il 33% dei ricavi ai 3,25 miliardi che serviranno a più che raddoppiare i posti in terapia intensiva negli ospedali del Servizio Sanitaro Nazionale, dal reddito di emergenza ai congedi parentali e bonus baby sitting, etc.

Sul fronte sostegno al lavoro, in particolare, il Governo, mantenendo le promesse fatte dopo il varo del Decreto “Cura Italia”, ha confermato il bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS, che per il mese di aprile sarà erogato automaticamente a coloro che lo hanno già percepito nel mese di marzo.

A maggio, invece, il bonus sarà di 1.000 euro, ma sarà erogato soltanto a coloro i quali dichiareranno di aver subito una perdita di fatturato per il secondo bimestre dell’anno (dunque per marzo-aprile) di almeno il 33% rispetto all’analogo periodo del 2019.

E per gli avvocati, che come noto non sono iscritti alla Gestione Separata INPS bensì alla Cassa Forense?

Apparentemente il Decreto Rilancio sembrerebbe aver dimenticato di iscrivere gli avvocati nell’elenco dei beneficiari del bonus per i mesi di aprile e maggio.

In realtà, scorrendo il testo dell’ultima bozza del Decreto Rilancio che è circolata ieri ed in attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Governo ha provveduto a confermare il bonus anche agli avvocati.

Infatti, l’art. 81 della bozza di Decreto, recante “Modifiche all’articolo 44 recante istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19“, recita testualmente così:

Ai fini del riconoscimento anche per i mesi di aprile e maggio 2020 dell’indennità di 600 euro riconosciuta per il mese di marzo 2020 per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103 all’articolo 44 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, le parole “300 milioni” sono sostituite dalle seguenti: “1.150 milioni”;
b) al comma 2, quarto alinea, la parola “trenta” è sostituita dalla seguente: “sessanta”.
Ai fini del riconoscimento dell’indennità al comma 1, i soggetti titolari della prestazione, alla data di presentazione della domanda, non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni:
a) titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
b) titolari di pensione.
L’articolo 34 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 è abrogato.

In buona sostanza, il Governo ha rifinanziato il Fondo per il reddito di ultima istanza, finalizzato all’erogazione dei bonus agli iscritti alle casse di previdenza private (inclusa Cassa Forense), che con il Decreto Rilancio dovrebbe poter contare su circa 1 miliardo e 200 milioni di euro.

Sarà il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, a definire, con proprio decreto da emanare entro il 16 maggio, i criteri di priorità e le modalità di attribuzione dell’indennità nonché la quota del limite di spesa sopra indicato da destinare al sostegno dei professionisti iscritti alle casse di previdenza private.

In attesa della pubblicazione in Gazzetta, anche gli avvocati che hanno potuto percepire il bonus nel mese di marzo dovrebbero poter contare sull’erogazione di altri 600 euro sia per il mese di aprile, sia per il mese di maggio.

Avv. Alessandro Amato

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