Europa al voto per la prima volta dopo la Brexit: quando e come votare.

Il 26 maggio i cittadini italiani e quelli di altri 21 Stati membri (Belgio, BulgariaDanimarcaGermania, Estonia, Grecia,  Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Finlandia Svezia) sono chiamati a rinnovare i propri rappresentanti al Parlamento europeo, mentre i restanti 5 Stati membri voteranno in una diversa data dal 23 al 25 maggio.

Ciascuno Stato membro, infatti, ha potuto scegliere liberamente la data delle proprie elezioni, comunque fissata tra il 23 ed il 26 maggio.

L’Italia, cui spettano 73 seggi in seno al Parlamento europeo, per l’occasione sarà divisa in 5 circoscrizioni elettorali: nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e insulare (Sicilia, Sardegna).

Il sistema di voto previsto per l’elezione dei membri spettanti all’Italia è di tipo proporzionale, con soglia di sbarramento al 4%, e ogni cittadino è chiamato ad esprimere un voto (tracciando un segno sulla scheda elettorale) ad una lista nonché, volendo, fino a 3 candidati della stessa lista (dunque sono previste le preferenze).

Qualora di esprimessero più di una preferenza, però, le stesse dovranno essere in favore di candidati di sesso diverso pena l’annullamento.

Gli elettori italiani che risiedono negli altri Stati membri dell’Unione europea possono, se lo vogliono, votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione dagli Stati membri dell’Unione.

Le prime elezioni dopo la Brexit

Le prossime saranno le prime elezioni europee dopo il Referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dell’Unione Europea.

Grazie alla proroga dal 12 aprile fino al 31 ottobre (decisa dal Consiglio europeo nella notte tra il 10 e l’11 aprile scorso), però, la Gran Bretagna – paradossalmente – è chiamata ad eleggere i propri rappresentanti (in numero di 73 come per l’Italia) al Parlamento europeo, a meno di un clamoroso accordo politico in seno all’Assemblea inglese che consentirebbe la ratifica dell’Accordo per l’uscita dall’Unione Europea entro il 22 maggio, just in time per evitare ai cittadini britannici l’euro-tornata elettorale.

Oltre all’evidente disagio logistico-economico, le elezioni britanniche per l’Europarlamento comporterebbero significative complicazioni in termini puramente elettorali, in quanto qualora si fosse arrivati alla Brexit nei tempi stabiliti il totale dei parlamentari sarebbe dovuto scendere da 751 a 705.

Dei 73 seggi spettanti allo United Kingdom, 46 sarebbero stati rimossi ed i restanti 27 distribuiti tra altri 14 Stati membri (tra cui l’Italia, che avrebbe potuto contare su 3 membri in più).

La ritardata Brexit, invece, costringerà Bruxelles a ricalcoli complessi per la legislatura 2019-2024, ma soprattutto prelude a scenari politici imprevedibili in quanto i 27 seggi “congelati” potrebbero condurre a drastici mutamenti degli assetti e delle alleanze in seno al Parlamento europeo.

Chi potrà votare

Gli elettori dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo sono tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune e che abbiano compiuto alla data del 26 maggio 2019 il 18esimo anno di età e che godano dei diritti politici.

Sono, però, elettori anche i cittadini degli altri Stati membri che abbiano richiesto l’iscrizione nelle liste elettorali del Comune italiano di residenza.

Per quanto riguarda l’elettorato passivo, invece, a differenza di altri Stati membri l’Italia ha deciso di alzare l’età minima per essere eletti eurodeputati a 25 anni.

Avv. Alessandro Amato

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *